Simul propone e pone le basi per uno switch culturale e antropologico: utilizzare la tecnologia
per permetttere alle persone di impegnarsi per la società, dedicare il proprio tempo, legarsi a
qualcuno. Il nome della piattaforma deriva dalla parola latina simul che significa "assieme" e
"simultaneamente", contenendo dunque entrambi i significati chiave di questo progetto: lo stare
insieme e il farlo in un qui e ora che presupponga il contatto con l'altro.
Perché insieme possiamo ricominciare a incontrare l’altro e i suoi bisogni, possiamo essere
liberi di investire noi stessi in un progetto, possiamo continuare a desiderare una società
migliore..
Crediamo che riconoscere e abbracciare l’alterità sia la condizione per una vera collaborazione e, di conseguenza, di un reale miglioramento sociale. Perché nessuno desidera da solo.
Abbiamo fatto nostri e vogliamo diffondere i quattro verbi della generatività: desiderare, mettere al mondo, prendersi cura e, infine, sapere lasciare andare.
Siamo convinti che la libertà si mostri nella sua natura più pura quando si sceglie di impegnarsi, di dedicarsi anima e corpo a qualcosa al di fuori da noi stessi.
Laureato in Comunicazione per l’impresa e marketing all’Università Cattolica del Sacro Cuore. Founder del progetto.
Laureata in Marketing ed Organizzazione di eventi in Università Cattolica, si occupa delle relazioni con i media. Co-Founder del progetto.
Laureato in gestione delle imprese sociali in Università Cattolica, si occupa dei contatti con le istituzioni e gli enti del terzo settore.
Laureanda in Matematica, curriculum informatico, in Università Cattolica. Gestisce la piattaforma simul.